Riforma dei fondi pubblici per il cinema

del cinema devono garantire stipendi veri, non solo bei progetti sulla carta.

Il settore riceve milioni dallo Stato, ma nessuno controlla se questi soldi arrivano davvero

alle troupe o si perdono per strada. La proposta è secca. Primo: vincoliamo il 30% dei fondi

statali direttamente all'occupazione effettiva, quella che si vede nei contributi INPS.

Secondo: creiamo un portale digitale unico per noi lavoratori, per tracciare i contratti e votare,

visto che siamo sempre sparsi su set diversi. Terzo: cambiamo i codici burocratici

che oggi ci rendono invisibili. Non chiediamo più soldi, chiediamo solo che

quelli che ci sono diventino lavoro reale e verificabile.