Ritorno alla libertà e alla conoscenza

C'è sempre un momento nella storia dei popoli in cui qualcuno

raccoglie qualcosa da terra. Può essere un portafoglio, un foglietto,

un manifesto. Un tempo era una tessera, una tessera politica. La trovavi lì

sul pavimento della classe come una biglia, come un chewing gum,

come un indizio di vita vera in mezzo alla polvere del liceo. E allora entrava

il professore serio, austero, uno che parlava come se avesse studiato dai greci

e chiedeva: di chi è questa tessera? E la classe tratteneva il fiato

come se avesse chiesto chi ha copiato o peggio chi ha letto Pasolini.