Stella lontana tra Genova e sud

Genova dietro ai vetri, pioggia fine che scende piano. Luci rotte sull'asfalto

fanno isole intorno al bus. Tu che stringi quella mano sette anni e

uno zaino più grande di lui. Occhi pieni di domande che arrivano fin

qua. Gli sistemi il cappuccio e sorridi, ti fai forza. Mentre l'autobus non

parte e ti porta via i minuti, ti porta via i minuti.

E tu che sei una stella lontana che vedo tardi, ma vedo ancora.

Incidi il tuo nome sulla mia pelle, poi scappi. Resti sospesa sopra

parole dette e non dette, con la voglia di cercarsi ancora ma cercando di